
Quattro borghi emblematici della Costa Brava
Ogni fuga ha un significato. C’è chi è alla ricerca di avventure nella natura, alla scoperta di grandi città o a contatto con nuove culture… Questa è una proposta per staccare, liberare la mente dalla routine e immergersi nel vero Empordà, nella Costa Brava,attraverso quattro incantevoli borghi da non perdere.
Il tempo non avanza a Peratallada
In un certo senso, le mura di Peratallada svolgono ancora la sua funzione di protezione, non dagli attacchi nemici, ma dal passare del tempo. La città è uno degli esempi più ben conservati di architettura medievale in Catalogna. Passeggiate senza fretta per le strette e tortuose strade, con numerosi vicoletti, e lasciate che i passi vi portino al castello fortificato, con la torre de l’Homenatge e il palazzo (XI-XIV), e alla chiesa romanica di Sant Esteve (XIII).
Molto vicino a Peratallada c’è un altro bellissimo borgo medievale. Stiamo parlando di Ullastret. Lì, Lola, una delle pioniere della filosofia Slow Food della Spagna, vi invita a mettere le mani in pasta per imparare a creare il pane biologico. Si tratta un laboratorio molto semplice da seguire, durante il quale vi spiegherà gli ingredienti che utilizzerete e le loro origini e vi mostrerà passo dopo passo come fare un pane delizioso.Pals, il belvedere dell’Empordà
Ancora con le papille gustative pervase dall’aroma del pane appena sfornato, dirigetevi verso Pals. Si tratta di un affascinante borgo medievale situato in cima ad una collina a pochi minuti da Peratallada. Quando si va, è consigliabile parcheggiare l’auto all’ingresso del paese e, con comode calzature, salire alla chiesa di Sant Pere passeggiando per le strade acciottolate, con archi semicircolari e facciate in pietra ocra. Dal mirador di Josep Pla, potrete contemplare la spiaggia di Pals e, più avanti, le Isole Medes, un piccolo arcipelago dichiarato parco naturale.
Pals si trova nel cuore della Costa Brava, un territorio con una lunga tradizione di coltivazione dell’olivo e produzione di olio che vanta la Denominazione di Origine Protetta. Nelle immediate vicinanze del paese si trova l’agriturismo di Can Solivera, che produce olio d’oliva e prodotti cosmetici a base di olive. Organizzano anche visite guidate delle loro strutture e degustazioni degli oli che producono per aprirti le porte del mondo dell’olio.
La Bisbal d’Empordà, capitale della ceramicaLa Bisbal d’Empordà e le ceramiche sono un matrimonio molto antico. Vi sono documenti che dimostrano che già nel 1511 i terrissers modellavano l’argilla in questa cittadina. Il Terracotta Museu offre la possibilità di conoscere più dettagli sulla storia di questa coppia. Sono esposti 6.000 pezzi attrezzi e articoli per la casa, oltre a 2.000 imbarcazioni provenienti da tutta la Penisola.
Dopo questa immersione teorica, cosa ne pensi di una parte pratica? La ceramista Annick Galimont, che ha il suo studio a La Bisbal d’Empordà, organizza laboratori per insegnare a creare oggetti in ceramica. Potrete dar forma a pezzi più comuni, come una brocca, o creare oggetti più artistici e personali.
Monells e la sua incantevole piazza
Il percorso attraverso l’Empordà ha una fermata obbligatoria a Monells. Il piccolo comune, abitato da poco più di 160 abitanti, cresce intorno alla Plaça de Jaume I, un spazio porticato che è l’autentico emblema del paesino. Passeggiando per le vie di Monells troverete luoghi con radici gotiche, come la Plaça de l’Oli o il Carrer dels Arcs, oltre a numerose case in pietra del XVII e XVIII secolo.
La visita a Monells può terminare con un tocco ancora più storico, recandosi al centro ippico Las Feixes. Vi aspetta un cavallo sellato e Anna Wintle, che vi guiderà in un percorso lungo l’Espai Natural Protegit de les Gavarres.
Adesso capisci ancora meglio il significato di una fuga nell’Empordà?